Calzature da uomo: il fascino senza tempo dei mocassini
Ottobre 29, 2020Le tendenze della moda per quanto riguarda le calzature da uomo sono oggigiorno in continua evoluzione, ma all’interno di questo scenario tanto vivace e dinamico ci sono senza dubbio evergreen per cui il successo è destinato a perdurare.
È il caso emblematico dei mocassini, da sempre simbolo di stile grazie alle sue peculiarità, tra cui è possibile individuare innanzitutto il grande comfort e l’eleganza.
Un grande classico in grado di valorizzare qualsiasi outfit, soprattutto quando si opta per creazioni made in Italy realizzate dalle realtà di riferimento del settore, come per esempio i mocassini Fabi da uomo, proposti da un’azienda che da oltre mezzo secolo si contraddistingue per l’alta qualità dei materiali prescelti e per le lavorazione artigianali caratterizzate dalla grande cura dei dettagli.
È dunque anche grazie al costante impegno di queste imprese che ancora oggi il mocassino per gli uomini continua a essere sinonimo di classe e un vero e proprio must have per sfoggiare look sempre alla moda.
La storia dei mocassini: dalle origini al successo
Per risalire alle origini di questa calzatura così amata, occorre ripercorrere la storia americana fino ai tempi in cui gli indiani autoctoni fasciavano i piedi con strisce di pelle estremamente morbida e confortevole.
Tuttavia, bisognerà attendere gli anni 30 del XX secolo per trovare i primi, veri mocassini come quelli che intendiamo oggi: le contaminazioni culturali che hanno portato alla loro peculiare conformazione vanno ricercate anche in Europa, con influenze provenienti soprattutto dai paesi nordici.
In ogni caso, la consacrazione di questa calzatura avviene a opera di attori come Fred Astaire, che li sfoggiava spesso nelle pellicole in cui è stato protagonista. Un fenomeno che ha determinato la diffusione e l’affermazione del mocassino nel dresscode di molti ambiti, soprattutto quelli universitari.
Oggi, il mocassino è apprezzato per la sua grande versatilità, che lo rende ideale sia per outfit ricercati che per look più casual. Si abbina alla perfezione con qualsiasi tipo di pantalone, purché lasci visibile una porzione sufficiente di caviglia a evidenziarlo. Inoltre, il taglio parzialmente aperto permette di indossare questa scarpa tanto durante le stagioni più miti quanto nel periodo invernale.
Le tipologie di mocassino: dai penny loafer alle varianti minimal
La tipologia più classica di mocassino è quella, intramontabile, realizzata in pelle di vitello lucido, con la classica mascherina sul davanti.
Si tratta di una semplice striscia di pelle con una scanalatura al centro, che in passato negli Stati Uniti veniva sfruttata per riporre una piccola moneta, usanza a cui si deve un’altra denominazione del mocassino, vale a dire “penny loafer”.
Attualmente, questo elemento così iconico può essere anche essere sostituito da inserti come lacci e nappine. Un’altra alternativa piuttosto gettonata è quella delle versioni minimal, prive di qualsiasi elemento decorativo: una tendenza volta a esaltare la linearità della calzatura e peculiare soprattutto dei modelli in camoscio e in pelle opaca.
La suola dei mocassini, solitamente composta da un piccolo tacco e da una parte più sottile, che segue la curvatura fino alla punta, normalmente è in materiale antiscivolo della stessa tonalità della tomaia.
Esistono, però, anche versioni in cui si hanno contrasti tono su tono così come quelle in cui vengono proposti colori differenti, per creare un impatto visivo accattivante: quest’ultima soluzione si predilige soprattutto nei mocassini in cui la suola è più spessa e omogenea nella forma.
Per quanto concerne materiali e colorazioni, invece, la pelle di vitello lucida è un must, ma anche il camoscio e il cervo rovesciato sono alternative valide, specie nei periodi più freddi dell’anno.
La scelta del colore può variare anche in base all’occasione d’uso: in contesti professionali o in occasioni formali il nero lucido è quello più gettonato, ma sono tonalità altrettanto di tendenza anche quelle del marrone scuro, del blu o del grigio. Tinte sfumate o più vivaci come l’azzurro o il rosso mattone si adattano, invece, a situazioni più dinamiche proprie della quotidianità.