Contributi Inps regime forfettario: cosa cambia nel 2019
Febbraio 4, 2019L’introduzione del regime forfettario è stata sancita dalla Legge di Stabilità 2015 sotto un indirizzo di destinazione rivolto agli operatori economici di ridotte dimensioni, successivamente soggetto alle modifiche della Legge di Stabilità successiva del 2016, prevedendo alcune agevolazioni nei confronti dell’Iva dei fini contabili, comprendendo un regime contributivo opzionale rivolto alle imprese, la determinazione forfetaria del reddito ad un’unica imposta rispetto alla forma ordinaria.
Regime forfettario: caratteristiche
Il regime forfettario rappresenta nello specifico il regime delle persone fisiche sotto l’esercitazione di un’attività in proprio, quale imprese, professioni in forme individuali, artistiche, sotto la possibilità di un accesso alle relative agevolazioni previste dalla regolamentazione legislativa alla quale i soggetti dovranno dimostrare di corrispondere idoneamente.
La richiesta per le agevolazioni integrate dal regime fiscale forfettario potrà essere presentata anche da soggetti risultanti già in attività, senza prevedere né scadenze, né requisiti anagrafici, subordinandosi soltanto a quanto previsto dalle norme legislative. I soggetti dovranno tuttavia aver conseguito ricavi o compensi non superiori a determinate soglie, i quali non abbiano sostenuto spese non superiori a 5.000 euro lordi, sotto un costo complessivo di beni strumentali non superiori ai 20.000 euro al momento della chiusura dell’attività.
Regime forfettario: le modifiche introdotte nel 2019
Le modifiche inserite all’interno del regime forfettario in questo 2019 si riferiscono ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti all’interno della richiesta delle agevolazioni, prevedendo un’aliquota sostitutiva Irpef pari al 15% in prossimità dei redditi annui non superiori ai 65 mila euro, prevedendo entro il 2020 una successiva estensione del 20% per i soggetti al di sotto dei 100 mila euro di guadagni.
Come si calcolano i contributi Inps in riferimento al regime forfettario? I lavoratori iscritti presso le gestioni dei commercianti e degli artigiani potranno richiedere una riduzione degli stessi, attraverso una condizione spettante soltanto alle due categorie di lavoratori. Il meccanismo dei contributi Inps segue in questo caso regole differenti, prevedendo aliquote diverse sulla base degli scaglioni di reddito rispetto agli iscritti alle gestioni separate.
I lavoratori professionisti commercianti e artigiani dovranno provvedere al pagamento dei contributi sulla base di un minimale del reddito fissato a 15.878 euro per il 2019, pagando la stessa cifra anche in presenza di un guadagno strettamente inferiore alla soglia, usufruendo dell’agevolazione del versamento dei contributi fissata al 35%. La riduzione dei contributi tramite apposita domanda potrà essere richiesta entro lo scadere del 28 Febbraio 2019, mentre successivamente la domanda sarà automaticamente inoltrata a fronte dell’anno successivo.
La riduzione dei contributi Inps potrà comportare un abbassamento della soglia dell’assegno pensionistico, andando ad allungare le tempistiche per i requisiti fondamentali all’accesso per la presentazione delle domande di pensionamento stesso.