La storia del nuovo populismo
Marzo 12, 2019All’interno della situazione politica italiana, ma anche americana, il nuovo fenomeno di riguardo, denominato populismo, presenta diversi riferimenti alle ideologie presenti in passato. Interrogandosi in merito alle finalità e agli scopi del populismo non si può fare a meno di sottolineare e prendere in considerazione più di una risposta. Secondo gli storici tuttavia il populismo è sorto all’interno del panorama russo nella seconda metà dell’Ottocento, trainato da un movimento di intellettuali e studenti i quali promossero un livello di istruzione indirizzata anche alle fasce meno abbienti della popolazione.
Storia del populismo: i diversi pareri
All’interno della cultura odierna è ritornato di moda il termine del populismo in riferimento non soltanto alla politica vigente, ma anche alle ideologie sulla base storica del movimento narodnicestvo ad opera dei giovani e degli intellettuali russi secondo il parere degli storici. Alla base del populismo si trovava un pensiero ‘romantico’ riferito alle fasce della popolazione meno abbiente, a rappresentanza di una grande forza rivoluzionaria, nonostante la presa di posizione da parte degli operai delle fabbriche nella vera e propria rivoluzione per il rovesciamento del partito zarista.
Secondo il parere dei politologi invece il populismo assume un’ideologia del tutto vaga in continuo mutamento a seconda delle diverse epoche nonostante si intenda, a traduzione letteraria, un atteggiamento favorevole indirizzato verso i confronti del popolo. Agli inizi del Novecento il populismo ha assunto così diverse sfumature, comprendendo diverse categorie.
Il nazionalpopulismo comprende l’intera gamma del nazionalismo e del militarismo, dal fascismo al nazismo, mentre il populismo rivoluzionario, maggiormente tendente al rosso rispetto al nero precedente, comprende tuttavia un senso autoritario e nazionalista. Il populismo democratico ha fatto la sua comparsa alla fine dell’Ottocento sulla base americana pluralista all’interno, nazionalista e isolazionista verso la politica esterna.
Populismo: si rivela anti-democratico?
Odiernamente sono in molti a presentare diverse preoccupazioni in riferimento all’avanzata del populismo. Tali fonti di preoccupazione generale trovano spiegazione all’interno della storia del Novecento, soffermandosi su una realtà del populismo maggiormente plebiscitaria rispetto a quella democratica. La stessa Costituzione Italiana in tal caso si dimostra essere rappresentativa, lasciando al popolo la volontà di esercitare la sovranità tramite le elezioni dei rappresentanti in sede di Parlamento.
Il populismo prevede il rischio di una ‘dittatura di maggioranza’ esprimendo un ideale sulla base di una democrazia diretta nell’espressione della volontà popolare senza mediazioni. Uno dei principi salienti integrati all’interno del populismo riguarda la propaganda politica sfruttata dall’élite governativa nella manipolazione dell’informazione popolare, al fine di poter continuare ad esercitare il proprio potere sotto il controllo di un dilagante fenomeno legato all’ignoranza e alla fake news.