Cassapanca fai da te: idee e consigli per realizzarla a casa
Aprile 2, 2020La cassapanca è un mobile che fino agli anni 70 ha visto largo uso nelle abitazioni. Utile per stipare biancheria od oggetti come giocattoli, può essere un ottimo elemento decorativo da porre all’ingresso o nel salotto. Molto dipende dal design, una cassapanca etnica infatti può benissimo diventare una particolare seduta o un tavolino di appoggio. Costruire questo mobile è piuttosto semplice, ma se non dovessi essere pratico on i lavori di bricolage, puoi sempre affidarti all’arte del riciclo per costruire un pezzo shabby di buon gusto.
Misure e materiali
Costruire una cassapanca è abbastanza facile, ma bisogna comunque avere manualità e precisione per quanto riguarda le misure. Una volta realizzata, possiamo decorarla con dei cuscini colorati e trasformarla in un comodo divanetto. Innanzitutto dobbiamo decidere quale tipo di legno acquistare: un truciolato, un legno massello o un multistrato.
Ovviamente questi 3 tipi di materiale hanno costi e resistenze diverse, inoltre il truciolato avrà bisogno di una mano di vernice per renderlo più adatto all’arredamento. Stabilito questo, prendiamo come esempio una cassapanca di circa 100x40x50 cm. Sarà necessario procurarsi 2 pannelli 96×50 e 2 da 40×60 (rispettivamente i pezzi frontale e posteriore e i due laterali) 1 pannello 100x 40 e 1 pannello 96x 42 (base e coperchio). Possiamo sia farceli intagliare in un centro brico che tagliarli noi con una sega circolare.
Attrezzi utili per l’assemblaggio
Per unire i pannelli dovremo procurarci delle viti autofilettanti per il legno, morsetti a vite lunghi e corti, cerniere in metallo, avvitatore, trapano, carta abrasiva, feltrini ed eventualmente vernice ad acqua.
Una volta raccolto tutto ciò che ci serve possiamo proseguire col vero e proprio montaggio.
Procedura
Passare la carta abrasiva sui bordi dei pannelli per togliere schegge e rendere il legno liscio. Unire il frontale e il posteriore con i due laterali fissandoli con dei morsetti. Forare le tavole laterali dove si uniscono con le altre, in modo da poter poi fissarle con delle viti. E’ importante che i buchi siano abbastanza profondi e ad una distanza regolare tra loro (fare circa 4 o 6 buchi).
Ripetere l’operazione anche col pannello per la base. Per il coperchio, praticare i fori per inserire le cerniere preoccupandosi di non trapassare il legno, infine fissare la tavola posteriore con viti lunghe per una migliore tenuta. Finito il lavoro, carteggiare tutta la panca e passare una mano di vernice seguendo le venature naturali. Ultimo tocco, applicare i filtrini ai quattro angoli della base per non graffiare i pavimenti.
Cassapanche da riciclo
Se non siamo proprio dei falegnami, possiamo usare come cassapanca delle vecchie casse da champagne (spesso presenti nelle cantine che vendono vini pregiati), perfette come tavolini da salotto. Si possono anche sfruttare i vecchi pallet o grossi pneumatici su cui applicare un coperchio, ma anche questi richiedono un minimo di manualità. L’ideale è quello di recuperare vecchie cassapanche dismesse, aggiustarle e poi decorarle secondo nostro gusto, magari utilizzando la tecnica del decoupage o usando vernici pastello per dare un aspetto più provenzale al nostro mobile.