Le masserie della Puglia: una storia fra tradizioni e modernità
Febbraio 13, 2024Chiunque abbia già visitato la Puglia avrà sentito parlare delle masserie pugliesi, un elemento imprescindibile della storia di questa regione che recentemente ha dato nuovo impulso al turismo nel territorio. Le masserie sono delle antiche aziende agricole riconvertite a strutture turistiche, tuttavia mentre alcune offrono solo servizi di hotellerie altre continuano a portare avanti anche l’attività agricola.
Oggi le masserie della Puglia rappresentano una delle migliori soluzioni ricettive della regione, in quanto sono in grado di proporre un’offerta unica con un perfetto mix di storia, tradizioni, modernità, prodotti tipici, comfort, natura ed esperienze per ogni esigenza. Naturalmente le masserie non sono tutte uguali, ma ogni struttura ha la sua identità e si rivolge a un pubblico specifico alla ricerca di determinati stimoli.
Ad esempio, come illustrato nell’articolo apparso sul sito flutteringreyscarf.it, la Masseria Moroseta è un chiaro esempio di connubio tra contemporaneità e tradizione grazie a un progetto architettonico perfettamente riuscito. La Masseria Moroseta, infatti, è stata realizzata rispettando le tradizioni architettoniche pugliesi, ma allo stesso tempo creando un edificio moderno ed elegante con uno stile minimale e semplice, una struttura perfettamente integrata nel paesaggio circostante con grande attenzione alla sostenibilità.
Come nascono le masserie pugliesi
Le prime masserie della Puglia furono costruite a partire dal VI secolo, quando i massari ricevettero l’incarico da parte dei Borboni che avevano espropriato i feudi ecclesiastici di controllare il lavoro dei contadini. Si trattava quindi di piccole comunità locali, in cui vivevano i padroni, i contadini e le loro famiglie insieme agli animali da allevamento. Queste strutture erano anche fortificate per garantire una difesa in caso di attacco, infatti erano in grado di avere una certa autonomia e sopravvivere senza l’aiuto esterno.
Nel corso degli anni le masserie pugliesi si sono trasformate in vere e proprie aziende agricole, ossia dei luoghi in cui venivano realizzati vari prodotti come olio, cereali, ortaggi, latte, pane e altro ancora. Tra il XIX e il XX secolo le masserie vennero progressivamente abbandonate, soprattutto durante il periodo dei due conflitti mondiali durante i quali la vita dei contadini cambiò in modo drastico. Tuttavia, in tempi recenti alcune masserie sono state recuperate e riportate al loro splendore, rispettando le tradizioni ma con una rivisitazione in chiave moderna.
Se le masserie più antiche sono ormai andate in rovina, quelle realizzate nel XIX secolo sono state spesso ristrutturate e convertite ad agriturismi e B&B. Queste masserie, infatti, avevano mura perimetrali meno imponenti rispetto a quelle più antiche in quanto non dovevano fornire una difesa così elevata, inoltre, avevano spesso una corte interna più ampia che ha permesso in alcune circostanze di trasformare le masserie in residenze estive di lusso immerse nel verde e nella tranquillità delle campagne pugliesi.
Oggi le masserie della Puglia sono edifici rurali con la loro identità, strutture che mantengono un forte legame con la storia di queste costruzioni e con il territorio ma che sono orientate anche alla modernità. Nella maggioranza dei casi le nuove masserie sono luoghi tradizionali ma dotati di tutti i comfort, in grado di offrire una proposta turistica unica e in perfetta sintonia con il turismo lento. Queste residenze inoltre valorizzano il territorio, grazie all’offerta di prodotti tipici pugliesi attraverso la vendita diretta e l’utilizzo nei ristoranti delle masserie.
Le caratteristiche delle moderne masserie pugliesi
Le masserie della Puglia di oggi sono a metà strada tra un’azienda agricola e una struttura turistica, offrendo la possibilità di soggiornare in un luogo che garantisce i massimi standard di ospitalità e relax. Trascorrere del tempo in una masseria pugliese significa scoprire il bellissimo paesaggio rurale della Puglia, composto da ulivi secolari e campagne che si estendono a perdita d’occhio con i colori e i profumi tipici della natura mediterranea a cui spesso fa da sfondo il mare della Puglia.
Alcune residenze sono edifici storici risalenti al 700 o all’800, altrimenti ci sono strutture più recenti e opportunamente ristrutturate e altre invece di nuova costruzione. Le masserie della Puglia offrono un grande cortile interno, soluzioni ricettive di lusso o comunque molto comode e accoglienti, cortili e balconi per godersi l’aria aperta nel massimo riserbo e spazi comuni in cui si trovano piscine, ristoranti, bar e altre strutture. Tutto intorno c’è la natura pugliese, con gli immancabili ulivi e giardini molto curati che completano il paesaggio.
Un aspetto chiave delle masserie della Puglia è la cucina tipica pugliese, un elemento fondamentale per garantire una vera ospitalità che completa il progetto di azienda agricola. In molti ristoranti delle masserie pugliesi vengono cucinati i prodotti realizzati sul posto, alcuni dei quali possono essere anche acquistati dagli ospiti, valorizzando al massimo la stagionalità e la regionalità della cucina. Ma si possono vivere tante altre esperienze uniche, come gite in barca, escursioni, cooking class, gite a cavallo e molto altro ancora.