La sfida dell’accessibilità alle terapie psicologiche in Italia nel 2023: i consigli di Serenis per una terapia online efficace
Maggio 17, 2023Ottenere accesso a servizi di psicoterapia in Italia nel 2023 può risultare molto difficile. La mancanza di adeguate strutture a livello nazionale, insieme alla scarsità di risorse umane, unite ai tagli del 45% agli investimenti pubblici, rappresentano ostacoli significativi per i cittadini che desiderano ricevere supporto psicologico.
La richiesta di aiuto, in particolare tra i giovani, è in costante aumento, rendendo ancora più evidente la sfida dell’accessibilità alle terapie. Inoltre, il costo elevato delle sedute rappresenta un altro ostacolo importante nella decisione di richiedere l’aiuto di un professionista.
Nonostante il lancio del Bonus Psicologo nel 2022, i risultati sono stati deludenti: solo il 10% circa delle richieste è stato accolto. Nonostante ciò, l’interesse del pubblico nei confronti del benessere mentale rimane elevato, segnalando che l’Italia sta facendo progressi culturali per superare i pregiudizi e lo stigma che spesso circondano la terapia.
Silvia Wang, co-fondatrice di Serenis, offre un breve spaccato sul tema del benessere mentale in Italia e sul bonus psicologico: “È un’iniziativa benintenzionata, ma a nostro giudizio rivela alcuni problemi culturali. Il primo: lo Stato pensa di risolvere il problema della salute mentale dando un bonus, come se la salute mentale fosse accessoria. In realtà, la salute mentale dovrebbe avere la stessa dignità di ogni altra questione sanitaria, quindi essere offerta gratuitamente in forma pubblica. Il secondo: la mancanza di consapevolezza. L’iniziativa, per com’è stata pensata, presenta molte note stonate: un meccanismo farraginoso, risorse ripartite per popolazione invece che per bisogno e tempi lunghissimi. Persino il nome è improprio: il bonus psicologo non può essere usato da uno psicologo, inoltre psicologo e psicoterapeuta non sono sinonimi. Anche per noi che ci lavoriamo dentro non è facile orientarsi tra la terminologia, i confini tra le professioni e le aree di intervento. Il problema è sempre lo stesso: manca la cultura”.
Iniziare un percorso psicologico online: i consigli di Serenis
- Preparare uno spazio privato e confortevole per le sessioni di terapia online, in cui ci si senta a proprio agio per aprirsi liberamente al terapeuta.
- Manifestare la volontà di cambiamento e di collaborare con il terapeuta per raggiungere gli obiettivi comuni, costruendo così un’alleanza terapeutica efficace.
- Regolare la luminosità del dispositivo utilizzato durante le sessioni online, per evitare affaticamento visivo e garantire una miglior qualità dell’esperienza di terapia.
- Scegliere un luogo comodo, silenzioso e privo di distrazioni, che favorisca la concentrazione durante le sessioni.
- Esprimersi liberamente e spontaneamente durante le sessioni di terapia, senza giudicare le proprie risposte o pensieri come “sbagliati” o “giusti”.
- Prendere il tempo necessario per esplorare i propri pensieri, emozioni e comportamenti, senza cercare di accelerare il percorso terapeutico.
- Affrontare eventuali disagi o difficoltà nella relazione con il terapeuta in modo aperto e costruttivo, per trovare insieme una soluzione e superare gli eventuali ostacoli.
- Valorizzare il tempo e il dialogo con il terapeuta, costruendo gradualmente una relazione di fiducia e di collaborazione reciproca.
Inoltre, per coloro che non hanno accesso al Bonus Psicologo o non possono permettersi una terapia a pagamento, Serenis offre alcune opzioni di supporto gratuito:
- Gli adulti possono usufruire di due linee telefoniche di supporto psicologico attive 24/7: Progetto Itaca (800 274 274) e Croce Rossa (1520). I minori possono rivolgersi alla rete nazionale dei consultori (aperta a tutti) e al Telefono Azzurro (dai 13 ai 18 anni, tramite chat o al numero 19696).
- Per le donne, esiste MamaChat: un servizio di chat che aiuta ragazze e giovani madri a essere indirizzate da uno specialista in base alle proprie esigenze.