Denunce e querele: qual è la differenza? A quali reati servono?
Febbraio 14, 2022Qual è la differenza tra denunce e querele? Spesso si crede erroneamente che si tratti della stessa, cosa, utilizzando i due termini come sinonimi. Tuttavia, si tratta di due azioni legali ben diverse, basate su diversi reati.
Entrambi gli atti sono la segnalazione di un evento che costituisce un reato, da parte di un soggetto. Tuttavia, mentre la denuncia può essere sporta sia dal soggetto che è vittima di un reato, sia da un soggetto che ha assistito ad un reato, la querela può essere presentata solo da chi ha subito il reato.
Inoltre, la querela viene utilizzata solo per reati procedibili a querela di parte, mentre la denuncia viene presentata per i reati procedibili d’ufficio.
Denunce e querele: in cosa si distingue la prima dalla seconda
Denunciare un reato significa riportare i fatti accaduti in merito ad un reato a cui si è assistito, oppure che si è subito.
La denuncia è una comunicazione formale, che viene sporta ad autorità competenti quali polizia e carabinieri. Può essere sporta senza limiti di tempo, e serve per aiutare le autorità a prendere conoscenza di questo fatto e a procedere di conseguenza. La denuncia può essere sporta anche se il reato è avvenuto diverso tempo prima, tuttavia, più tempo passa dal reato alla denuncia, più sarà complicato per le autorità giudiziarie procedere in tal senso.
La denuncia viene presentata per reati procedibili d’ufficio. Questi reati sono tutti quelli le cui indagini possono partire anche dalle forze dell’ordine.
A differenza delle querele, quindi, le denunce partono da un soggetto che ha assistito o subito al fatto, e l’indagine può partire d’impulso dalle Forze dell’Ordine.
Querele: chi le può sporgere, a chi si presentano, per quali reati vengono utilizzate
Le querele, a differenza delle denunce, devono essere necessariamente sporte soltanto dalla vittima che ha subito il reato. Questo si può rivolgere alle forze dell’Ordine come Polizia e Carabinieri, esattamente come per le denunce.
Tuttavia, la differenza sta nel reato per cui il soggetto fa la comunicazione formale, ovvero si tratta di reati procedibili a querela di parte.
Le indagini per questi reati non possono essere attivati spontaneamente dalle autorità giudiziarie, ma ci vuole un’autorizzazione formale da parte della persona offesa.
Si tratta di reati quali: percosse, lesioni lievi, una violenza sessuale, la truffa, il furto, e lo stalking. nel caso qualcuno assista a questi reati, purtroppo, non può far attivare le forze dell’ordine nelle indagini senza il consenso della vittima.