E’ la città di Paolo e Francesca: dove si trova Gradara? Cosa vedere?
Maggio 17, 2023Tutti conoscono la tragica storia d’amore Paolo e Francesca, grazie a Dante Alighieri che li ha collocati all’Inferno, tra i lussuriosi. Sembra che la città dove i due vissero realmente fosse Gradara, un comune della provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche. Ma cosa c’è da vedere in quest’ultima, oltre al castello dove si consumò la loro tragedia?
La vicenda degli amanti e il castello
Oltre che da Dante, Paolo e Francesca sono stati celebrati anche da Boccaccio, Petrarca, Pellico e D’Annunzio. La fonti storiche sui due sono piuttosto lacunose, ma i due sono due personaggi realmente esistiti, e secondo esse Francesca era figlio di Guido da Polenta, signore di Ravenna e Cervia, che la diede in sposa, nel 1275, a Giovanni Malatesta, noto con Giangiotto, che lo aveva aiutato a sconfiggere i nemici. Fu mandato Paolo, fratello di Giovanni, a prenderla e i due si innamorarono. La storia ebbe il suo tragico e noto epilogo nel settembre del 1289.
Oggi è possibile visitare il castello di Gradara dove si consumò il loro amore e la loro fine. Questa edificio si cominciò a edificare nel 1150, su una collina. Esso si estende per ottocento metri e ha un torrione principale alto trenta. Nei secoli successivi alla vincenda dei due amanti, questo castello venne usato come fortezza militare, passando dai Malatesta agli Sforza, ai Borgia e ai Della Rovere. Il suo interno comprende ancora ambienti eleganti e raffinati, con dipinti e opere risalenti anche al Rinascimento. Oggi si può visitare dal martedì alla domenica, e nel corso degli anni fu usato anche come set di vari film, incluso Paolo e Francesca, pellicola del 1950 di Raffaello Matarazzo.
Cosa vedere a Gradara
Oltre al castello, in questo comune un’altra tappa in cui recarsi è la Porta Firau, dove si trova la Torre dell’Orologio, decorata con gli stemmi dei duchi che ebbero il dominio della città. C’è anche la cinta muraria, eretta nel Trecento e ben conservata, lunga ottocento metri e con quattordici torri merlate. Presso di essa si possono fare i “camminamenti della ronda”, un percorso lungo trecento metri che permettono di ammirare il bordo dall’alto.
Altro edificio medievale è la Chiesa di San Giovanni Battista, eretta nel 1290, in cui si trova un Crocifisso che mostra tre differenti volti, ossia quello sofferente, silenzioso e di sollievo. Altra chiesa imporante è quella del Santissimo Sacramento, risalnete al Cinquecento, che si apre proprio verso il castello.
Vi è anche un Museo Storico, in via Umberto I, in cui poter vedere marchingegni medievali usati per la tortura, ed altri strumenti e materiali locali. Sotto il museo, si trova la Grotta Ipogeo, con cunicoli e grotte che sembrano siano stati usati come luoghi di culto bizantino, e successivamente come vie di fuga.
Da non perdere anche il Bosco di Paolo e Francesca, con il percorso “la passegiata degli innamorati”, in cui arriva a un parco verde. Un luogo di relax è il Giardino degli Ulivi, dove oltre ai secolari alberi si può vedere un anfiteatro in pietra.