PRA (Pubblico Registro Automobilistico): cos’è e cosa fa?
Aprile 19, 2022Il PRA è una sigla che può non dire niente a chi non ha mai acquistato un’auto nuova o usata. Infatti, questo acronimo, che sta per Pubblico Registro Automobilistico, è una sorta di elenco di tutti i veicoli in circolazione sul territorio italiano, dai motori ai camion, al quale bisogna iscriversi quando si fa un passaggio di proprietà o si effettua una pratica automobilistica come la re-immatricolazione, la sostituzione della targa o la “nazionalizzazione” di un’auto.
L’iscrizione al PRA, oltre a essere obbligatoria per legge, permette anche di ricostruire la storia di ogni veicolo con i vari passaggi di proprietà.
PRA, a che cosa serve
La registrazione al PRA permette di identificare in maniera certa e univoca ogni veicolo a motore circolante in Italia. Senza questa iscrizione, infatti, il veicolo non potrebbe essere presente sulle strade. Quando un’auto, ad esempio, ha finito la sua “vita”, infatti, viene effettuata la riconsegna delle targhe e la radiazione del veicolo dal PRA.
Il Pubblico Registro Automobilistico, nato nel 1927, registra quindi tutte le informazioni relative ai veicoli e anche ai suoi proprietari: per questo, quando si fa un passaggio di proprietà dopo l’acquisto di un’auto, bisogna inviare la comunicazione al PRA.
Bisogna ricordarsi, poi, in questo caso, anche di fare il passaggio dell’assicurazione auto se si cambia macchina, nuova o usata.
Quali informazioni vengono registrate al PRA
Il PRA identifica i veicoli grazie alla targa automobilistica e poiché si tratta di un registro pubblico, le informazioni possono essere richieste e utilizzate da chiunque ne faccia domanda.
Per ogni veicolo, indipendentemente dalla sua tipologia, che sia un’automobile, un camion, una moto, scooter o un camper, saranno contenute delle informazioni all’interno del registro, complete anche di dettagli sul proprietario.
La prima registrazione al PRA del veicolo si effettua con l’immatricolazione: solitamente, nel caso di un’auto nuova, sarà direttamente il concessionario a occuparsi della procedura, mentre quando si acquista un’auto usata bisognerà provvedere autonomamente a consegnare i documenti.
Per ogni veicolo a motore, poi, vengono riportati in maniera dettagliata anche i passaggi di proprietà, le cancellazioni ed eventuali immatricolazioni avvenute nel corso del tempo. Questo vale anche per le auto nazionalizzate, ovvero immatricolate in Italia tramite registrazione al PRA, ma provenienti da un altro Paese. Ogni registrazione contiene anche informazioni tecniche come quelle relative al numero di telaio che, se modificato, va comunicato al PRA insieme a eventuali altre modifiche tecniche che richiedono l’approvazione da parte della Motorizzazione.
I documenti rilasciati dal PRA
Quando un veicolo viene registrato al PRA, questo registro rilascia due documenti: la carta di Circolazione, ovvero il libretto, e il Certificato di Proprietà (CDP). Mentre il libretto di circolazione è un documento obbligatorio che va tenuto in auto e presentato quando richiesto, il certificato di proprietà non viene più rilasciato in forma cartacea, ma archiviato nella banca dati del Pubblico Registro Automobilistico e reso accessibile in caso di controlli.
Il Libretto di circolazione contiene diverse informazioni che identificano il veicolo, quali il numero di targa e di telaio, informazioni di tipo tecnico come alimentazione, carrozzeria, potenza, massa e misure pneumatici, oltre quelle relative al proprietario.