Come richiedere la cittadinanza italiana per matrimonio
Giugno 1, 2022Per uno straniero può risultare particolarmente difficile ottenere la cittadinanza italiana, anche se lavora stabilmente nel Paese da molto tempo. Una condizione che invece permette di acquistare rapidamente questo status è il matrimonio con un cittadino italiano.
In questo caso è possibile presentare la richiesta per la cittadinanza italiana dopo pochi anni, in base alle casistiche previste dalle leggi del nostro Paese. Non si tratta di un processo particolarmente complesso, tuttavia bisogna informarsi bene e conoscere i requisiti previsti dalle normative di legge per capire come procedere e in che modo ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio.
Quando è possibile ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio?
Come indicato nell’approfondimento sulla cittadinanza italiana per matrimonio proposto dal portale Infoimmigrazione.com, una rivista online con un team di consulenti e avvocati specializzati in diritti umani e immigrazione, dopo il matrimonio o l’unione civile con un cittadino italiano è possibile richiedere la cittadinanza. In particolare, è possibile procedere dopo 3 anni se si risiede all’estero, oppure dopo 2 anni per chi risiede in Italia o si è sposato nel territorio nazionale.
La cittadinanza per matrimonio non viene mai concessa prima di 2 anni, quindi è necessario aspettare almeno questo periodo prima di presentare la domanda. Tuttavia, per chi risiede all’estero la tempistica di 3 anni viene ridotta a 1 anno e mezzo in presenza di figli minori, qualora siano nati dall’unione civile o dal matrimonio del cittadino straniero con il cittadino italiano, una misura valida anche per i figli adottati dalla coppia all’interno del matrimonio.
In questo lasso di tempo, però, il cittadino straniero può comunque risiedere in Italia legalmente, infatti può richiedere un permesso di soggiorno per motivi familiari, un documento rilasciato a chi è sposato con un cittadino italiano e risiede nel territorio dello Stato da almeno 1 anno. Questo permesso può essere utilizzato dal cittadino straniero anche per altre attività, come l’esercizio di attività di lavoro autonomo o subordinato, senza la necessitò di convertire il documento di soggiorno.
La cittadinanza italiana per matrimonio viene rilasciata dal prefetto della propria provincia di residenza, purché in possesso dei requisiti previsti dalla legge e fornendo tutti i documenti necessari, compresi i certificati da tradurre in caso di matrimonio all’estero da riconoscere in Italia. Il permesso di soggiorno per motivi familiari, invece, si richiede in questura presso lo sportello dedicato all’immigrazione.
I documenti necessari per la domanda di cittadinanza italiana per matrimonio
Una volta in possesso dei requisiti non resta che richiedere la cittadinanza italiana per matrimonio. In questa circostanza è possibile presentare la domanda online, utilizzando i servizi telematici messi a disposizione dal Ministero dell’Interno. Innanzitutto è necessario registrarsi, fornendo tutte le informazioni richieste per l’accesso al portale, quindi bisogna entrare nell’area riservata e scaricare il modulo adatto in base alla propria condizione (ad esempio, cittadini stranieri residenti all’estero o in Italia).
In seguito è necessario compilare il modulo con tutti i dati richiesti, dopodiché bisogna produrre una serie di documenti da allegare alla domanda di cittadinanza. Nel dettaglio, questa procedura richiede l’invio dell’atto di matrimonio, il quale in caso di cerimonia realizzata all’estero deve essere tradotto in italiano e trascritto in Italia, allegando anche una fotocopia del documento originale autenticata.
Inoltre, è necessario presentare anche l’atto di nascita tradotto in italiano e autenticato del richiedente la cittadinanza, quindi del cittadino straniero, autenticazione che può essere realizzata nel consolato italiano presente nel Paese di origine del richiedente. Bisogna anche allegare il certificato penale, fornire il certificato di pagamento della tassa di 250 euro, pagare la marca da bollo di 16 euro e fornire una copia di un documento di riconoscimento.
Negli ultimi anni è stato introdotto anche l’attestato di conoscenza della lingua italiana, per limitare le richieste illegittime di cittadinanza e garantire una maggiore effettività della domanda di cittadinanza italiana. In particolare, bisogna fornire un certificato che attesti un livello pari almeno a B1, certificato che non viene richiesto però a chi è in possesso del permesso di soggiorno per motivi familiari.