Lavoro nel post covid: l’importanza del disinfettante per le mani
Settembre 4, 2020Dopo la fase peggiore dell’emergenza sanitaria di Covid-19 il nostro Paese cerca di ripartire, tentando di gettarsi alle spalle il lungo periodo di lockdown per rimettere in moto l’economia. Allo stesso tempo le sfide sono tante e complesse, affinché sia possibile garantire la sicurezza dei lavoratori nel post-coronavirus, per imparare a convivere con questo virus senza mettere a rischio l’incolumità di professionisti e cittadini.
L’ultimo regolamento in merito è quello del 12 agosto firmato dal Ministro della Salute Roberto Speranza, con l’introduzione delle nuove norme igienico-sanitarie che rimarranno in vigore almeno fino al 7 settembre 2020, con la proroga delle direttive del Dcpm del 7 agosto scorso. Le misure previste sono diverse, come il distanziamento sociale di almeno 1 metro e l’obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi.
In ambito lavorativo le imprese sono tenute a favorire lo smart working laddove possibile, effettuare interventi di sanificazione periodici dei locali aziendali, creare protocolli di sicurezza per evitare il contagio di dipendenti e clienti, oltre a fornire la possibilità ai lavoratori di usufruire di ferie e permessi arretrati. Inoltre a settembre è prevista la riapertura delle scuole, nel rispetto delle norme igieniche indicate dal Ministero dell’istruzione.
Come proteggere i lavoratori dal contagio di coronavirus
Ovviamente è fondamentale per l’Italia tornare alla normalità, tuttavia bisogna garantire la massima protezione dei lavoratori nel post-Covid. Una della misure più efficaci è il lavaggio corretto e frequente delle mani, un’operazione giudicata essenziale e di primaria importanza dalle istituzioni italiane e dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Salute.
Per questo motivo bisogna sempre mettere a disposizione dei dipendenti prodotti per l’igienizzazione, ad esempio acquistando online articoli come questi disinfettanti per le mani disponibili sull’e-commerce specializzato RS Components. L’azienda propone un’ampia scelta di prodotti di qualità e certificati, con una soluzione in gel di facile applicazione con una composizione alcolica al 70% secondo quanto stabilito dalle autorità sanitarie.
Inoltre è essenziale far rispettare l’obbligo della mascherina a tutti i dipendenti, fornendo protezioni di qualità con marcatura CE, le quali devono essere cambiate al massimo ogni 2/3 ore. Tra le migliori mascherine in commercio ci sono quelle FFP3, FFP2, le chirurgiche e quelle in tessuto, tutte valide per ridurre il contagio da coronavirus purché certificate e usate in maniera appropriata.
Allo stesso tempo è necessario mantenere un adeguato distanziamento sociale tra i lavoratori, con la tutela dei dipendenti più vulnerabili che fanno parte delle categorie di rischio, ad esempio offrendo alternative come il lavoro a distanza. Il datore deve prevedere controlli all’entrata e all’uscita dell’azienda, con misurazioni della temperatura, l’esposizione delle norme igienico-sanitarie da rispettare e l’installazione di dispenser di prodotti per la disinfezione della mani.
Come lavare correttamente le mani e quali prodotti usare
Una delle misure più efficienti per il contenimento del coronavirus è l’igienizzazione delle mani, un’operazione che può sembrare semplice ma che in realtà richiede alcune accortezze. Innanzitutto il lavaggio classico deve essere fatto con acqua e sapone, strofinando bene le mani per almeno 40 secondi e passando il sapone in tutti i punti, per poi risciacquare con abbondante acqua e asciugarsi con dei fogli di carta usa e getta.
In presenza di monili il Ministero della Salute consiglia di toglierli prima del lavaggio, per pulirli anch’essi con il sapone e rimetterli una volta asciugati con attenzione. Durante il lavaggio delle mani è fondamentale frizionare le dita, sia nella parte esterna che interna, i palmi incrociandoli più volte e le unghie. Oltre alla pulizia con acqua e sapone, non sempre possibile sul lavoro, è essenziale disinfettare le mani spesso con prodotti a base alcolica.
In questo caso la percentuale deve essere di almeno il 60%, sebbene quella migliore sia al 70%, con formulazioni in gel che risultano più comode e pratiche rispetto a quelle liquide. Inoltre è importante verificare l’indicazione di presidio medico-chirurgico, oltre alla presenza della marcatura CE che assicura il superamento dei controlli previsti dalle direttive europee, garantendo la massima accessibilità di questi prodotti all’interno dell’azienda.