Commedie di Pirandello: ecco le più conosciute e le più belle
Novembre 25, 2019Per chi adora leggere i libri di commedie italiane, da cui poi sono state tratte opere teatrali e cinematografiche, l’autore che deve assolutamente prendere in considerazione è Luigi Pirandello. Egli non solo era uno scrittore, nel 1943 infatti ricevette il Premio Nobel per la Letteratura, ma è stato un grande drammaturgo e regista di opere teatrali prese dai suoi libri e dai suoi racconti.
Ovviamente le sue opere sono più di cento, e molte persone che sono attori di teatro, durante gli anni di studio, leggono i suoi libri per avere una migliore interpretazione a teatro. Ecco un elenco di racconti suoi che meritano di essere letti, questo non solo perché sono i più famosi, ma sono reputati i più belli.
Le opere più conosciute e più belle di Pirandello
I libri e i racconti da cui sono nati spettacoli teatrali più famosi sono:
- “Sei personaggi in cerca d’autore“: esso è il più apprezzato e conosciuto anche tra gli attori, esso è concentrato sul gioco delle parti e sulle tematiche fondamentali del dramma.
Questo libro narra di una tragedia di una famiglia, sei personaggi smarriti si presentano davanti a un capocomico e raccontano a turno la propria storia e i propri drammi personali. - “Ciascuno a suo modo“: questa storia narra di un tradimento tra amanti che sono i personaggi principali della storia, e questo è solo l’inizio delle varie vicende che accadranno a lungo andare, è una storia divisa tra finzione e realtà delle persone, e alla fine, tutti ritornano ad essere reali.
- “Enrico IV“: questa non è la storia del vero personaggio di Enrico IV ma di uno che partecipando a una festa, si traveste da questo regnante per fare coppia con la sua fidanzata. Per via di un incidente questo personaggio cade da cavallo sbattendo la testa e, una volta ripresosi, pensa veramente di essere Enrico IV e per dodici anni viene curato, e anche assecondato. Riesce poi a guarire e a scoprire la verità su quello che gli è successo, quindi continua la sua sceneggiata fino a che non riesce a vendicarsi.
- “Il fu Mattia Pascal“: la storia narra la storia di un bibliotecario che si chiama Mattia Pascal che intraprende un viaggio verso Montecarlo per cercare di vincere qualche soldo dopo che ha sperperato la sua eredità paterna.
Al ritorno verso casa però legge un articolo sul giornale: il ritrovamento di un cadavere che non riescono a riconoscere ma pensano che sia proprio lui, Mattia Pascal.
Grazie a questo evento decide di cambiare vita e adottare una nuova identità e continua sia la sua nuova vita che a viaggiare, ma alla fine ritorna anche nella sua città natale e va a vedere la tomba con su scritto il suo nome. - “Così è (se vi pare)”: storia tragica a tema religioso, tre personaggi sono tra i sopravvissuti al terremoto della Marsica accaduto nel 1915, e insieme ad altri si mettono ad indagare.
- “La patente“: la vicenda narra di un personaggio, chiamato Rosario Chiarchiaro, che è etichettato dai suoi compaesani come lo jettatore dato che a volte le sue malelingue funzionano, e chiunque ci passi vicino si fa gli scongiuri, lui però vuole ottenere un certificato, una patente, per far riconoscere questa sua grande abilità.